Illuminazione Led per Coltivazione Indoor

Luce Led applicato alla coltivazione

Il led fù inventato dallo scienziato Nick Holonyak, Jr., nel 1962 il quale riuscì a sviluppare un metodo di sintesi di cristalli per produrre uno spettro di luce visibile.

La luce LED (light emitting diode) oggi giorno è usata in molti settori tra cui la coltivazione. Con una luce Led adeguata si può iniziare a coltivare indoor in quanto si riesce ad emettere degli spettri di luce percepibili dalla pianta.

Secondo gli studi dell’università dell’ Oregon in USA i led per coltivazione possono emettere una  luce rossa e la luce blu sono i 2 colori più percepibili dalla pianta. La luce blu incoraggia la fase di vegetativa, quella rossa incoraggia la fase di fioritura della pianta.

 

Efficienza Led

Il led ha il grande vantaggio di non emettere calore, quindi l’energia assorbita viene usata per emettere luce e non si trasforma in calore. Inoltre il suo consumo energetico è ridotto rispetto ad altre luci usate per coltivare come l’alta pressione di sodio.

 

No Mercurio

Un’altro fattore positivo è che nel Led non c’è traccia di Mercurio (sostanza tossica) che è invece presente nelle lampadine ad alta pressione di sodio e ai ioduri metallici.

 

Durabilità Led

Secondo EarthEasy.com i led sono più durevoli rispetto a tutte le altre lampadine in commercio. Ciò sembrerebbe dovuto al fatto che non contengono filamenti all’interno.

 

Quali sono i vantaggi?

Usare una luce led per coltivazione indoor ha il vantaggio di non emettere calore, quindi non c’è rischio di bruciare le piante o di inalzare troppo la temperatura nella grow room.

Un’altro vantaggio è quello energetico, i consumi sono ridotti e la durata del led stesso è molto più lunga rispetto alle classiche lampade da coltivazione.

 

Quali sono i svantaggi?

L’ illuminazione a led è ancora considerata una tecnologia innovativa ed in via di sviluppo quindi il prezzo è ancora molto alto.

 

 

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