Coltivazione Idroponica per Pomodori

Pomodori Idroponica

Pomodori in Idroponica?

Da piccoli siamo stati abituati a veder crescere le piante in terra. Semplice: per crescere, una pianta ha bisogno del suolo, del sole, dell’acqua. Negli ultimi anni l’agricoltura ha fatto dei passi a dir poco da gigante. Infatti, a questa addizione di elementi è riuscita a toglierne uno: il suolo.

La coltura idroponica, detta anche “coltivazione senza suolo” o “fuori suolo” è chiamata così perché permette di far crescere le piante senza il terreno. L’introduzione dell’idroponica, oggi è molto diffusa soprattutto in Olanda, Belgio, Francia e Spagna. In Italia le superfici destinate
all’idroponia sono di circa 1.000 ettari totali, concentrati per lo più nel centro, in Puglia e Sardegna, e nel Veneto.

L’idroponica nasce per risolvere tre problemi in particolare:
• la stanchezza dei terreni sfruttati e impoveriti delle loro sostanze nutritive;
• la riduzione dei calendari di coltivazione;
• la scarsa standardizzazione del prodotto, la cui qualità può essere oscillante.

L’idroponica, infatti, andando a utilizzare materiali di ancoraggio alternativi al terreno, e fornendo la pianta di nutritivi attraverso soluzioni fisiologiche, riesce a garantire la corretta e rigogliosa crescita delle piante.

Qualità e quantità con la coltura idroponica del pomodoro

Oggi, nello specifico, vogliamo parlarti della coltura idroponica del pomodoro. Vediamo perché su questo ortaggio in particolare è così funzionale.
Il pomodoro reagisce molto bene alla cosiddetta “coltivazione fuori suolo”, questo perché riesce ad adattarsi con facilità a diversi tipi di substrato e non richiede una gestione agronomica impegnativa.

Nell’idroponica del pomodoro, si possono usare più substrati:
• lana di roccia
• torba
perlite
fibra di cocco
• compost

E con tutti si possono ottenere magnifici risultati. L’unica accortezza che bisogna prestare nella coltivazione idroponica del pomodoro è la temperatura. Massime eccessive, infatti, potrebbero andare a inficiare sulla cascola floreale e dunque sulla quantità e la qualità del prodotto.

 

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