Che cos’è la Canapa ?
Forse 70 anni fa non ci saremmo posti questa domanda perché la canapa faceva parte della vita quotidiana delle persone, ma invece oggi ci ritroviamo a porci questa domanda:
cos’è la canapa?
La canapa light è un genere di pianta angiosperma della famiglia delle Cannabaceae.
Nonostante sia stata vittima del proibizionismo e della disinformazione negli ultimi anni, questa pianta è una delle risorse più antiche e preziose per l’uomo e l’ambiente. La sua coltivazione risale a 10.000 anni fa, questa conferma arriva dai reperti ritrovati sull’isola di Taiwan e in alcune caverne dell’odierna Romania.
E’ una pianta erbacea a ciclo annuale la cui altezza varia tra 1,5 e 6 metri, anche se alcune sottospecie hanno altezze finali che variano tra 0,5 (ruderalis) e 5 (sativa) metri.
Presenta una lunga radice a fittone e un fusto, eretto o ramificato, con escrescenze resinose, angolate, a volte cave, specialmente al di sopra del primo paio di foglie. La pianta germina in primavera e fiorisce in estate inoltrata, quando le ore di luce diminuiscono, e il periodo di fioritura varia molto a seconda delle specia e delle varietà.
La canapa fornisce da millenni un’ottima fibra tessile, e principalmente per questo cominciò a essere coltivata in epoche storiche antiche. La coltura per usi tessili ha un’antica tradizione in Italia legata allo sviluppo delle repubbliche marinare, che la usavano per la produzione di vele e corde per le navi.
In Europa l’uso della cannabis come sostanza psicoattiva è abbastanza recente, probabilmente dovuto al fatto che si è diffusa maggiormente la specie Cannabis Sativa, mentre la Cannabis Indica, più ricca di principi
attivi stupefacenti, è entrata in circolazione molto più tardi, nell’Ottocento, forse grazie a Napoleone, interessato agli effetti sedativi della pianta e alle sue capacità di alleviare il dolore.
La canapa quindi ha molteplici utilizzi oltre a quello di sostanza psicoattiva, dall’uso industriale della plastica, all’etanolo, all’alimentare. Solo recentemente, dato che il suo utilizzo come droga è stato proibito da molto tempo, la legge 242 del 2016 ha rinnovato la materia.
Regolamentazione
La legge 242 non ha legalizzato la coltivazione e l’uso personale della canapa ma ha legalizzato la produzione industriale, dunque agricola, con determinati limiti che fanno riferimento a uno dei suoi principi attivi, il THC, acronimo che sta per delta-9-tetraidrocannabinolo. Il principio attivo del THC deve essere inferiore allo 0,2%, ma come afferma la circolare del ministero esiste la possibilità di arrivare fino allo 0,6% in caso di
stress della pianta. Per questo il prodotto industriale che viene messo in commercio si chiama Cannabis Light, perché anziché avere effetti psicoattivi dovuti alla presenza di THC, ha effetti solo rilassanti e antinfiammatori dovuti alla presenza dell’altra sostanza chiamata CBD di canapa.
C’è ancora molta confusione nella regolamentazione di questa pianta e della sua vendita, ma in Italia, dopo varie discussioni, si è arrivati a un accordo, anche se non del tutto chiaro a causa della mancanza di leggi precise.
La legge consente diversi utilizzi della cannabis legale negli ambiti alimentare, cosmetico, tessile e bioedilizia, e non prevede nessun uso personale ricreativo. Di fatto può essere distribuita e venduta liberamente senza particolari autorizzazioni, la trovate oltre che in alcuni tabaccai anche in questi nuovi negozi chiamati Cannabis Light Shop.
Il paradosso sta nel fatto che non sarebbe consentito il suo utilizzo a scopo ricreativo e quindi non si potrebbe fumare.
Come si comportano perciò le forze dell’ordine?
Dato che non esiste un modo istantaneo di riconoscere la percentuale di THC presente, procederanno al sequestro della sostanza e alla sua verifica di laboratorio. Per questo motivo assicuratevi sempre di avere la
confezione con i dati che riportano l’effettivo contenuto della sostanza e lo scontrino che ne dimostra l’acquisto e la provenienza. Ovviamente, se la polizia dovesse eseguire controlli per tutte le piccole quantità che potrebbero trovare in giro, verrebbe speso tutto il budget della sicurezza per analisi di laboratorio, quindi se gli agenti possono verificare il
contenuto grazie alle indicazioni riportate sulla scatola è molto probabile che non sottopongano il materiale al sequestro.
Benefici della Cannabis legale
I benefici della canapa sono molteplici e tutt’ora in fase di studio: la canapa con alto contenuto di THC è illegale a livello ricreativo, ma tramite ricetta medica viene usata per molteplici scopi, come antidolorifico, per ridare appetito, per regolare il sonno e alleviare lo stress e soprattutto nelle terapie contro il tumore.
La Canapa Light invece non ha un effetto antidolorifico così forte come il THC, ma grazie alla sua altra componente che si chiama CBD (tutt’ora in fase di studio) sappiamo avere effetti benevoli per lo stress, l’ansia e la difficoltà a prendere sonno.
Molti la usano anche per il recupero dopo lo sport dato il suo effetto antinfiammatorio e rilassante sui muscoli.
Ovviamente i metodi per assumerla sono molteplici, dal fumarla alle estrazioni come i cristalli isolati oppure l’olio. Il mio consiglio personale è di assumerla tutti i giorni regolarmente per fare in modo che l’organismo riesca ad abituarsi ad assimilarla più velocemente, infatti più che uso al bisogno il consiglio è un uso periodico che porta maggiori benefici.